

Antidiscriminazione
e accesso ai diritti
Gli atti compiuti dalle pubbliche amministrazioni, i loro comportamenti o provvedimenti possono causare discriminazioni, ghettizzazioni, o trattamenti sfavorevoli o ineguali e ,contro di essi, oltre a vari strumenti di adovocacy, si può ricorrere al Tribunale civile, il quale può accertare il carattere discriminatorio dell’atto e di conseguenza ordinarne la rimozione.
Apertura del conto corrente di base di un richiedente asilo privo del permesso di soggiorno
12/2020
Il Tribunale di Roma accerta con decreto inaudita altera parte il diritto all'apertura del conto corrente di base del richiedente asilo anche qualora sprovvisto del permesso di soggiorno ma in possesso della sola ricevuta che attesta la formalizzazione della domanda di asilo quale documento provvisorio di riconoscimento ai sensi dell’art. 4, co. 3, d.lgs. 142/2015. La decisione sottolinea inoltre l’urgenza di tale diritto in quanto il richiedente privo della possibilità di aprire un conto corrente di base si trova nell’impossibilità concreta di esercitare un’attività lavorativa retribuita e di condurre una vita dignitosa, non potendo nemmeno accedere ai contributi statali o regionali previsti per l’emergenza pandemica. Il Giudice, dunque, ribadisce un importante principio già stabilito con comunicazioni interne dell’ABI e delle Poste Italiane ma nella prassi spesso inapplicato: il rifiuto all’apertura del conto corrente di base ai richiedenti asilo è illegittimo e costituisce discriminazione
Esenzione ticket inoccupato
02/2017
Il tribunale civile di Roma ha riconosciuto il diritto all’esenzione dal ticket sanitario per una cittadina irakena rifugiata in quanto lo stato di inoccupazione della donna consente di accedere alle prestazione a carattere assistenziale riconosciute per i disoccupati.
E' discriminatoria la rilevazione dattiloscopica a cui solo i cittadini di etnia rom sono sottoposti
05/2013
Il tribunale civile di Roma ha accertato il carattere discriminatorio della ordinanza del PdC e del comportamento della Prefettura e della Questura di Roma che ha sottoposto un cittadino italiano di etnia rom all'identificazione tramite rilievi segnalateci e non tramite esibizione del documento di identità. La scelta è stata effettuata sulla base di una distinzione di tipo etnico, violando la dignità e la riservatezza del ricorrente.
Termine zingaro su manuali ed. Simone
05/2015
Il tribunale civille di roma dichiare discriminatoria l’associazione del termine “zingaro” alla commissione di reati contro il patrimonio che di fatto diffonde uno stereotipo negativo oltre che un preconcetto razziale privo di fondamento, stigmatizzando la etnia Rom e Sinta con evidente pregiudizio per la vita sociale degli appartenenti ad essa.