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Database provvedimenti

Contenzioso
Documenti
Data
Descrizione
Cittadinanza italiana senza documenti dalla nascita
Ordinanza
01/2024
Il tribunale di Roma riconosce la cittadinanza italiana ai 18 anni ad un ragazzo di origini rom nato e cresciuto a Roma che non aveva praticamente nessuna documentazione utile a dimostrare la sua presenza ininterrotta sul territorio italiano.
Ricongiungimento familiare - altri documenti
Ordinanza
12/2023
Il Tribunale Civile di Roma ordina il rilascio del visto per ricongiungimento familiare di titolare di sussidiaria con la madre con meno di 65 anni cittadina somala ma residente in Kenya.
Esame nel merito del provvedimento di inammissibilità della cittadinanza
Ordinanza
10/2023
Il Consiglio di Stato con la ordinanza n. 4244/2023 si è pronunciato in via cautelare sulla richiesta di annullamento del provvedimento di inammissibilità della richiesta di cittadinanza italiana presentata da un rifugiato il quale aveva dato prova di residenza continuativa sul territorio presso un indirizzo convenzionale.
Illegittima la revoca dell'accoglienza per assenza dal CAS
Ordinanza
08/2023
Il Tar Lazio in questa pronuncia non considera che la persona era sempre rientrata a dormire nel centro, ma in ogni caso chiarisce come anche l’ipotesi prospettata dell’assenza per una notte dal centro non possa mai configurarsi come abbandono e quindi non possa in ogni caso giustificare la misura drastica della revoca dell’accoglienza
Status di rifugiato a cittadino bengalese vittima di tratta
Decreto
07/2023
Il tribunale di Roma riconosce lo status di rifugiato ad un cittadino bengalese per appartenenza al gruppo sociale delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento lavorativo e alla categoria dei cosiddetti schiavi da debito, cioè coloro che hanno contratto un debito che è impossibile da ripagare.
Riconosciuto il risarcimento di 15mila euro per mancato accesso alla domanda di asilo
Sentenza
06/2023
Il tribunale civile ha riconosciuto il risarcimento del danno in favore di un cittadino straniero che aveva tentato per mesi di fare domanda di asilo, poi riconosciuto rifugiato. La giudice ha ritenuto che la pubblica amministrazione deve apprestare metodi efficaci per consentire la presentazione della domanda di asilo ed in caso di non ingresso è risarcibile il danno sia sotto il profilo patrimoniale sia non patrimoniale, in particolare allea luce delle sofferenze patite.
Cittadinanza italiana alla neomaggiorenne senza permesso
Ordinanza
06/2023
Il Tribunale di Roma riconosce la cittadinanza italiana ad una ragazza nata in Italia neomaggiorenne priva di permesso di soggiorno e di iscrizione anagrafica continuativa, affermando in maniera chiara che il possesso del permesso di soggiorno non costituisce elemento necessario ai fini del riconoscimento della cittadinanza. Il Tribunale chiarisce, richiamando l'art. 33 del dl 69/2013, che "il possesso del titolo di soggiorno in corso di validità al momento della richiesta di cittadinanza per elezione non è da considerarsi elemento costitutivo ed imprescindibile ai fini della concessione dello status civitatis".
Il tribunale di Roma ammetta la procura a distanza e ordina l’ingresso per motivi umanitari art. 25 cod. visti
Ordinanza
06/2023
Il tribunale di Roma affronta il caso particolare di un cittadino afghano e della sua famiglia strettamente legati all’Italia i quali non erano riusciti a partire con i programmi di evacuazione. Il Tribunale ha preso atto del fatto che la signora si trovi in questo momento “in condizioni così particolari da escludere ogni possibilità di rilasciare la procura nelle forme ordinarie” e ha ritenuto che tale particolarissima situazione fosse idonea a giustificare una deroga alle stesse regole ordinarie autorizzando il rilascio della procura online salva successiva ratifica.
Riconoiuto status ad una richiedente asilo cinese
Decreto
06/2023
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto lo status di rifugiata ad una richiedente asilo cinese per la sua appartenenza alla chiesa di Dio Onnipotente. DOpo aver ritenuto credibile la sua appartenenza, il giudice ha verificato con il ricorso alle COI che la stessa in caso di pericolo sarebbe esposto a persecuzioni personali gravissime ed anche alla carcerazione a causa della sua professione religiosa.
Cittadinanza italiana a cittadina del Kuwait senza documenti del paese di origine
Ordinanza
06/2023
Il Tribunale di Roma riconosce la cittadinanza italiana per matrimonio ad una cittadina del Kuwait, che si trovava nell'impossibilità oggettiva di produrre i richiesti documenti dal Paese di origine. Per tale motivo la sua domanda di cittadinanza era stata dichiarata inammissibile dal Consolato italiano a Londra.
Ordinato il reingresso di un cittadino tunisino richiedente asilo
Ordinanza
06/2023
Il tribunale civile di Roma ha ordinato l'ingresso di un cittadino tunisino il quale era stato rimpatriato mentre aveva manifestato la volontà di richiedere asilo senza che la stessa fosse stata esaminata. Questa decisione dichiara il diritto ad accedere al territorio da parte di coloro che pure avendo il diritto a farvi accesso o a rimanervi per presentare la domanda di asilo sono diventate illegittimamente vittime di un respingimento o di una espulsione.
Riconosciuto il diritto a fare ingresso in Italia per presentare la domanda di asilo
Ordinanza
06/2023
Il tribunale di Roma ha ritenuto che nel caso di un respingimento di persone che erano a bordo di una nave italiana verso la Libia sia possibile configurare il diritto all’ingresso in base all’art. 10 c. 3 Cost che rimane la norma di riferimento per autorizzare il cittadino straniero ad entrare sul territorio italiano e fare domanda di asilo, lasciando poi alla PA la discrezionalità di individuare lo strumento più adatto, che ad esempio in questo caso potrebbe essere il visto umanitario
Permesso di soggiorno al ricorrente per protezione speciale
Ordinanza
05/2023
il tribunale civile di Roma ha riconosciuto il diritto al permesso di soggiorno provvisorio al cittadino bengalese in pendenza del ricorso avverso il rigetto della protezione speciale richiesta direttamente al Questore. Infatti, argomenta il giudice, che il mancato riconoscimento del permesso provvisorio determinerebbe un trattamento differenziato e deteriore rispetto a quanto previsto al richiedente asilo.
Annullato trasferimento Dublino per vulnerabilità del richiedente asilo
Decreto
05/2023
Il Tribunale di Roma ha annullato un decreto di trasferimento Dublino in ragione della vulnerabilità dell'interessata, in particolare perché "il trasferimento, oltre a costituire un nuovo fattore di stress, di sentimento di 'hopelessness' e di 'helpnessless', e quindi di aggravamento della malattia, interromperebbe il percorso terapeutico in atto, con conseguenze particolarmente gravi stante la ben nota importanza primordiale della costruzione di un rapporto umano di fiducia e di 'alleanza terapeutica' tra il paziente psichiatrico ed i medici che lo hanno in cura"
Ambasciata in Pakistan condannata a fissare appuntamento
Decreto
01/2023
Il tribunale civile di Roma ordina all'ambasciata di Islamabad in Pakistan di fissare un appuntamento per il rilascio del visto di ingersso per motivi familiari al figlio neo maggiorenne anche se il nulla osta era scaduto. La giudice ha infatti previsto che "l’Ambasciata Italiana di Islamabad non ha mai risposto alle PEC del difensore del ricorrente; rilevato altresì che sull’Ambasciata incombe indubbiamente un dovere di ricezione e formalizzazione della domanda di visto di ingresso"
Accesso alla richiesta di visto - Ambasciata Pakistan
Ordinanza
01/2023
Il tribunale di Roma accoglie il ricorso di un cittadino pakistano che cercava di prendere appuntamento per richiedere il visto in favore del figlio ormai divenuto maggiorenne. Precisamente ordina di fissare un appuntamento considerata la sostanziale inaccessibilità dei relativi uffici.
Accesso alla richiesta di visto - Ambasciata Sri Lanka
Ordinanza
01/2023
Il tribunale di Roma accoglie il ricorso di un cittadino pakistano che cercava di prendere appuntamento per richiedere il visto in favore del figlio ormai divenuto maggiorenne. Precisamente ordina di fissare un appuntamento considerata la sostanziale inaccessibilità dei relativi uffici.
Cittadinanza italiana anche se il figlio ha commesso reati
Sentenza
12/2023
Il Tar Lazio ha ordinato il riconoscimento della cittadinanza italiana nel caso del reato commesso dal figlio del richiedente in quanto ha ritenuto che la pubblica amministrazione abbia l'obligo di valutare il danno alla comunita nazionale che reca la concessione della cittadinanza al cittadino richiedente, il quale non può essere sostituito solo dal richiamo al precedente delittuoso del figlio. Infatti il giudice si esprime nei seguenti termini: " l’obbligo di verificare in concreto che la concessione della cittadinanza non possa recare danno alla comunità nazionale. Detto precedente penale non è stato valutato nella sua oggettiva consistenza e rilevanza"
Tribunale di Roma ordina la formalizzazione della richiesta di visto per ricongiungimento
Ordinanza
12/2021
Il Tribunale civile di Roma accoglie il ricorso d’urgenza di un cittadino afghano contro l’impedimento dell’ambasciata italiana in Pakistan di far formalizzare a sua moglie la richiesta di rilascio del visto per ricongiungimento familiare entro il termine semestrale di validità del nulla osta
Formalizzazione domanda di asilo senza certificati di nascita dei figli
Ordinanza
12/2021
Il tribunale di Roma ha accolto la richiesta di formalizzazione della domanda di asilo da parte di una richiedente asilo in favore suo e dei suoi 6 figli in mancanza di certificati di nascita originali, tradotti e legalizzati
Cittadinanza a 18 anni: è ricevibile la domanda presentata prima dei 19 anni anche se da integrare
Ordinanza
11/2021
Nella pronuncia in oggetto il giudice chiarisce che è sufficiente che l'istante presenti la domanda di acquisto della cittadinanza entro il compimento del diciannovesimo anno di età anche se la stessa deve essere integrata da altri elementi
Il biglietto di pullman e visto di ingresso Schengen va valutato anche alla luce delle FAQ
Sentenza
10/2021
Il TAR Lazio sulle prove di presenza per l'emersione 2020 ha previsto che sia il biglietto nominativo del pullman con destinazione Perugia (e passaporto con timbro di ingresso nelle frontiere Schengen in Ungheria apposto in data 06.03.2020) sia le altre prove prodotte (contratto telefonico e STP) rilevano ai fini di dimostrare la presenza anche in quanto espressamente ricomprese nelle FAQ del Ministero.
Diritto di accesso ai pareri emanati durante la procedura di emersione/sanatoria
Provvedimento
06/2021
La Commissione Nazionale per l’Accesso ai Documenti Amministrativi ha dichiarato che il lavoratore ha diritto ad avere accesso ai vari pareri che vengono emanati durante la procedura di emersione/sanatoria del giugno 2020.
Visto per studio, la circolare del MIUR è illegittima
Ordinanza
05/2021
Il Tar Lazio, in fase cautelare, ha ordinato il riesame in quanto ritiene che la citata circolare sia illegittima per contrasto agli artt. 4 comma 4 e 39 comma 3 lett. a) e che conseguentemente le garanzie economiche richieste per il rilascio del visto possono essere prestate anche da cittadini italiani e cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.
Il Tar sulla dimostrazione della presenza dello straniero dopo rigetto della Prefettura
Ordinanza
05/2021
Nel provvedimento i Giudici rilevano che il rigetto dell’amministrazione non tiene conto delle indicazioni interpretative fornite dal Ministero dell’Interno, tramite la circolare del 30.05.2020 e le FAQ pubblicate sul sito istituzionale, in ordine alla documentazione proveniente da organismi pubblici idonea a dimostrare la presenza dello straniero nel territorio nazionale
Status di apolide ad una cittadina nata in Italia prima del 1995
Ordinanza
05/2021
Il Tribunale civile di Roma, dopo aver accolto l’istanza cautelare, ha riconosciuto lo status di apolide ad una cittadina nata in Italia da genitori bosniaci: la cittadinanza "per origine" può essere riconosciuta esclusivamente a chi sia nato all’estero da almeno un genitore bosniaco dopo l’entrata in vigore della Costituzione del nuovo Stato (1995).
Permesso per cure mediche. In Gambia non verrebbe curato adeguatamente e non potrebbe accedere alla terapia farmacologica
Ordinanza
04/2021
Il Tribunale civile di Roma ha riconosciuto il diritto al rilascio di un permesso per cure mediche ex art. 19 co. 2 lett. d-bis TUI ad un cittadino gambiano affetto da PTSD, derivante dalle numerose violenze subite in Libia.
CEDU sul diritto di visita nei casi di adozione
Sentenza
04/2021
La CEDU ha dichiarato la violazione dell’articolo 8 a causa del mancato diritto di visita delle figlie da parte della madre durante il procedimento di adozione.
Sri Lanka, l’Ambasciata italiana dichiara scaduto il visto per ricongiungimento familiare. Il Tribunale ricorda che i nulla osta sono prorogati per legge fino al 30 aprile 2021
Ordinanza
03/2021
Il giudice ha ordinato la formalizzazione della richiesta di visto dichiarando la validità del nulla osta.
Permesso per cure mediche: il rimpatrio in Senegal lederebbe in modo irreparabile il suo diritto alla salute e metterebbe a rischio la sua stessa vita
Ordinanza
03/2021
Il Tribunale ha ordinato alla Questura di rilasciare un permesso di soggiorno per cure mediche ex art. 19 co. 2 lett. d-bis TUI ad un cittadino senegalese affetto da epatite B con cirrosi epatica.
Il Tar Napoli ha riconosciuto il diritto al titolo di viaggio a un cittadino straniero maggiorenne titolare di un permesso di soggiorno non legato ad alcuna forma di protezione
Sentenza
02/2021
l Tar ricorda che tutti i cittadini stranieri hanno diritto ad accedere a un titolo di viaggio in caso di impossibilità di ottenere il passaporto, che va intesa in senso ampio, ricomprendendovi anche i casi di impossibilità di fatto legati all'organizzazione consolare
Cittadinanza italiana a 18 anni ex art. 4 L.91/1992: la prova di aver vissuto in Italia può essere data con qualsiasi mezzo
Ordinanza
02/2021
Il tribunale di Roma conferma il suo orientamento per cui nel caso di cittadinanza richiesta da un neo maggiorenne nato in Italia (ex art. 4 L.91 del 1992), non è rilevante che sia stato mai iscritto all’anagrafe.
Adozione mite: protezione dei minori in casi di semi abbandono
Ordinanza
02/2021
La Corte Suprema di Cassazione ha sancito che nel nostro ordinamento devono essere ritenuti esistenti modelli di adozione c.d. “mite” compatibili con la non recisione dei legami con il genitore biologico alla luce della giurisprudenza CEDU e nel rispetto del diritto alla vita privata e familiare.
Apertura del conto corrente di base di un richiedente asilo privo del permesso di soggiorno
Decreto
12/2020
Il Tribunale di Roma accerta con decreto inaudita altera parte il diritto all'apertura del conto corrente di base del richiedente asilo anche qualora sprovvisto del permesso di soggiorno ma in possesso della sola ricevuta che attesta la formalizzazione della domanda di asilo quale documento provvisorio di riconoscimento ai sensi dell’art. 4, co. 3, d.lgs. 142/2015.
Ammissibilità del ricorso presentato da alcuni cittadini brasiliani per l'ottenimento della cittadinanza iure sanguinis anche se non erano ancora trascorsi 2 anni dalla presentazione della domanda presso l'Ambasciata
Ordinanza
12/2020
Il tribunale di Roma conferma il precedente indirizzo e quindi considera ammissibile il ricorso presentato da alcuni cittadini brasiliani per l'ottenimento della cittadinanza iure sanguinis anche se non erano ancora trascorsi 2 anni dalla presentazione della domanda presso l'Ambasciata
Ricongiungimento del genitore ultrasessantacinquenne: il caso di un cittadino somalo
Ordinanza
12/2020
Nel caso specifico, considerata la situazione in Somalia, una dichiarazione giurata del padre rilasciata ad un pubblico ufficiale in Somalia alla presenza di due testimoni, è stata considerata sufficiente a provare l’esistenza di un solo figlio (il ricorrente).
Confermato il diritto alla cittadinanza ius sanguinis in discendenza femminile da una ava nata in Brasile da genitore nato in Italia.
Ordinanza
10/2020
Il Tribunale civile di Roma conferma il diritto alla cittadinanza ius sanguinis in discendenza femminile da una ava nata in Brasile da genitore nato in Italia.
Il Tribunale di Roma su cittadinanza iure sanguinis riconferma la non operabilità della c.d. grande naturalizzazione
Ordinanza
10/2020
Il Tribunale di Roma rigetta, in una causa di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis a discendenza maschile, l'obiezione sollevata dal Ministero della c.d. Grande Naturalizzazione, poichè l'acquisizione di una cittadinanza estera non implica necessariamente la perdita di quella italiana.
Conversione del pds umanitario in lavoro: la normativa non prevede che vi sia il requisito dell’iscrizione anagrafica al Comune
Decreto
07/2020
Il Tribunale civile di Roma ordina alla Questura di ritenere ricevibile ed esaminare nel merito l’istanza di conversione del permesso di soggiorno da motivi umanitari a lavoro subordinato, anche in assenza di residenza anagrafica.
Conversione del permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato direttamente dal Questore
Sentenza
06/2020
Il Tar Campania affronta il tema della convertibilità del permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato direttamente dal Questore in permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Interessante, inoltre, che ne riconosca la convertibilità anche in motivi di attesa occupazione.
Il tribunale di Roma conferma la non validità dell'eccezione della Grande naturalizzazione
Ordinanza
04/2020
Il Tribunale civile di Roma accoglie la richiesta di cittadinanza italiana iure sanguinis presentata da cittadini brasiliani per discendenza diretta (linea maschile) da un cittadino italiano emigrato in Brasile a metà del 1800 e rigetta l'eccezione sollevata dal Ministero dell'Interno in merito all' interruzione della discendenza per l'effetto della c.d. grande naturalizzazione del 1889-1891.
Accoglimento istanza cautelare e obbligo della Questura di rilasciare un pds provvisorio
Decreto
03/2020
Il Tribunale civile accoglie l'istanza cautelare ai sensi dell’art. 669 duodecies c.p.c.con cui si chiede di emettere un ordine di ottemperanza al decreto cautelare di sospensione del provvedimento impugnato e ordina alla Questura di rilasciare il titolo di soggiorno provvisorio specificando che non può esserci tutela cautelare senza l'emissione di un titolo di soggiorno provvisorio che consenta al ricorrente di soggiornare regolarmente sul territorio italiano nelle more della definizione del giudizio di merito.
Urgente inserimento di un richiedente asilo dimesso dal CPR nel circuito accoglienza
Decreto
03/2020
Il TAR ha accolto un ricorso cautelare ante causam presentato a seguito del diniego da parte della Prefettura di inserire un richiedente asilo, appena dimesso dal CPR di Ponte Galeria per incompatibilità sanitario/psichiatrica con il trattenimento, nel circuito accoglienza .
Accoglimento istanza cautelare e obbligo della Questura di rilasciare un pds provvisorio
Decreto
03/2020
Il Tribunale civile accoglie l'istanza cautelare ai sensi dell’art. 669 duodecies c.p.c.con cui si chiede di emettere un ordine di ottemperanza al decreto cautelare di sospensione del provvedimento impugnato e ordina alla Questura di rilasciare il titolo di soggiorno provvisorio specificando che non può esserci tutela cautelare senza l'emissione di un titolo di soggiorno provvisorio che consenta al ricorrente di soggiornare regolarmente sul territorio italiano nelle more della definizione del giudizio di merito.
Il Tribunale di Roma rigetta l'eccezione ministeriale della c.d Grande Naturalizzazione e riconosce la cittadinanza iure sanguinis
Ordinanza
02/2020
Il Tribunale di Roma rigetta l'eccezione ministeriale della c.d. Grande Naturalizzazione e riconosce la cittadinanza italiana iure sanguinis ad alcuni cittadini brasiliani in base al fatto che la cittadinanza italiana è un diritto assoluto a cui si può rinunciare solo espressamente
India - Le pratiche discriminatorie sfociano nella persecuzione
Decreto
02/2020
Il Tribunale riconosce lo status di rifugiato a un cittadino indiano ritenendo fondato il timore di subire una persecuzione a causa della sua appartenenza alla casta dei Pulaya.
“adozione mite” per rispondere all’esigenza di protezione dei minori nei casi di semi abbandono
Ordinanza
02/2020
La Prima Camera della Corte Edu è intervenuta sulla questione dell'adozione a rischio giudiziario, ossia sulla brutale pratica di vietare -già dopo la sentenza di primo grado e prima della definizione del giudizio- gli incontri tra genitori e figli che sono sottoposti a un giudizio sulla loro adottabiltà.
Diritto al ricongiungimento con i genitori per un titolare di status di rifugiato: la domanda non può essere respinta per la sola mancanza di documenti probatori relativi ai vincoli familiari
Sentenza
01/2020
La Questura di Roma non può impedire per incapacità logistiche la formalizzazione della domanda di asilo
Decreto
01/2020
Il Tribunale civile di Roma in via d’urgenza ex art. 700 c.p.c ordina alla Questura di formalizzare la domanda di asilo di un cittadino straniero sottolineando come l’assenza di un sistema organizzato ad opera della P.A per la presentazione della richiesta di asilo non possa tradursi nell’impedimento all’esercizio di un diritto assoluto.
Cittadinanza a titolari di protezione sussidiaria
Sentenza
11/2019
Il  Tribunale civile di Roma ha riconosciuto alla ricorrente, titolare di protezione sussidiaria, l'esenzione dalla produzione del certificato di nascita e del casellario giudiziario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana al pari del titolare di status di rifugiato
Respingimento illegittimo e diritto di ingresso sul territorio
Sentenza
11/2019
Il Tribunale di Roma per la prima volta ha accertato il diritto dei ricorrenti che erano stati illegittimamente respinti in Libia a fare ingresso in Italia per formalizzare la propria domanda di asilo, oltre a riconoscere a ciascuno di loro un risarcimento in denaro.
Status di apolide ad un ragazzo nato in Italia dopo il 6 aprile 1992 da madre cittadina bosniaca e padre apolide
Sentenza
10/2019
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto lo status di apolide ad un ragazzo di etnia rom in base al fatto che il medesimo era nato dopo il 6 aprile 1992 ma prima dell’entrata in vigore della Costituzione (1995) e conseguentemente il medesimo non può aver acquisito la cittadinanza né per discendenza né per naturalizzazione.
Cittadinanza per discendenza materna in Uruguay
Sentenza
09/2019
Il Tribunale Civile di Roma riconosce la cittadinanza italiana ai discendenti di una cittadina trasferitasi in Uruguay, riaffermando il principio per cui la cittadina italiana sposandosi non perde la cittadinanza italiana e può trasmetterla ai figli anche se nata prima del 1948.
Cittadinanza italiana per discendenza paterna
Sentenza
09/2019
Il tribunale Civile di Roma riconosce la cittadinanza italiana ai discendenti di un cittadino italiano emigrato in Brasile. I ricorrenti – adulti e minorenni – avevano richiesto il riconoscimento all’ufficio consolare, tuttavia dopo 2 anni di attesa la loro richiesta non era ancora stata evasa.
Obbligo del ministero di esibire i documenti anche riservati
Ordinanza
07/2019
Nell’ambito dei procedimenti riguardanti il ricorso avverso il diniego di cittadinanza per motivi di sicurezza il ministero dell’interno ha l’obbligo di esibire i documenti alla base della decisione di rigetto, in mancanza dei quali non è possibile ricostruire l’iter logico della motivazione.
Cittadinanza italiana per discendenza materna
Sentenza
06/2019
Il Tribunale Civile di Roma riconosce la cittadinanza italiana ai discendenti di una cittadina trasferitasi in Brasile. Il giudice ricorda che a seguito dell'intervento della Consulta la cittadina non perde la cittadinanza italiana a seguito di matrimonio e che con la decisione della Cassazione la cittadinanza è passata anche per via materna anche se l'ava è nata prima dell'entrata in vigore della Costituzione.
Iscrizione anagrafica senza passaporto
Ordinanza
05/2019
Il Tribunale Civile di Roma sancisce il diritto di un titolare di protezione umanitaria all'iscrizione anagrafica anche senza il possesso di passaporto o titolo di viaggio. Infatti l’iscrizione anagrafica non può essere condizionata dalla mancanza di passaporto o documento equipollente quando l’identificazione dello straniero può avvenire sulla base dei dati riportati sul titolo di soggiorno.
Rinnovo permesso umanitario
Decreto
05/2019
Il Tribunale di Roma ha ordinato il rinnovo di un permesso umanitario ex art.5 comma 6 scaduto ad agosto 2018 e di cui era stato chiesto il rinnovo a settembre 2018. il Tribunale ha affermato che non si applica il Dl. 113/18 ai permessi per motivi umanitari scaduti prima del 5 ottobre 2018 (per i quali si potrà quindi chiedere il rinnovo) e che la residenza convenzionale (c.d. fittizia) deve essere comparata a tutti gli effetti alla c.d. residenza reale.
Iscrizione anagrafica rifugiato
Decreto
04/2019
Il Tribunale Civile di Roma ha condannato il Comune di Roma alla immediata iscrizione anagrafica della titolare di status di rifugiato. Infatti la normativa introdotta dalla L.132/2018 sulla iscrizione anagrafica si applica solo ai richiedenti asilo – sulla cui legittimità si dubita - e non anche ai titolari di protezione.
Accesso alla domanda di asilo
Ordinanza
02/2019
Il Tribunale Civile di Roma in via d'urgenza art. 700, condanna la prassi illegittima della Questura di Roma in base alla quale è consentita la formalizzazione della domanda di asilo solo ad alcune categorie di persone scelte del tutto arbitrariamente. Il giudice condanna la Questura di Roma a consentire la formalizzazione della domanda entro 6 giorni.
Rilascio permesso protezione sussidiaria senza passaporto
Ordinanza
02/2019
Il Tribunale Civile di Napoli ha ordinato di rilasciare il permesso per protezione sussidiaria anche in mancanza di passaporto. Trascorsi 60 giorni dalla richiesta di rilascio del permesso di soggiorno, senza che sia intervenuta nessuna risposta da parte della Questura è possibile rivolgersi al giudice con un ricorso di urgenza.
Cittadinanza e separazione di fatto
Sentenza
10/2018
Il Tribunale Civile di Modena precisa che la separazione di fatto (e non giudiziale) e quindi la mancata convivenza dei coniugi non preclude il riconoscimento della cittadinanza per matrimonio, perché le cause di preclusioni (divorzio, annullamento, separazione giudiziale) vanno intese come elenco tassativo non applicabile in via estensiva.
Ricorso alla CEDU per minori senza accoglienza
Ricorso
03/2018
E’ stato presentato il ricorso di urgenza e successivamente ricorso ordinario alla Corte EDU avverso il governo italiano per le condizioni di accoglienza negate a due cittadini stranieri minorenni prima riconosciuti maggiorenni e abbandonati per strada e solo successivamente si sarebbe appurata la loro minore età.
Cittadinanza nato in Italia
Sentenza
11/2017
Pronuncia del Tribunale civile di Roma che ribadisce che la mancanza di permesso di soggiorno non può costituire ostacolo al riconoscimento della cittadinanza italiana per il cittadino straniero nato in Italia che al compimento dei 18 anni ne faccia richiesta, laddove gli inadempimenti dei genitori non possono ricadere sui minori.
Cittadinanza per avo italiano
Sentenza
07/2017
Pronuncia in cui il giudice ricostruisce in modo articolato e chiaro il percorso giuridico sotteso al riconoscimento della cittadinanza italiana in linea femminile da avo italiano per un cittadino straniero residente all'estero, a cui come di consueto è stata preclusa del tutto la possibilità di richiedere la cittadinanza stessa in via amministrativa.
Esenzione ticket inoccupato
Sentenza
02/2017
Il tribunale civile di Roma ha riconosciuto il diritto all’esenzione dal ticket sanitario per una cittadina irakena rifugiata in quanto lo stato di inoccupazione della donna consente di accedere alle prestazione a carattere assistenziale riconosciute per i disoccupati.
Visto per cura del minore
Decreto
02/2017
Sussistendo “gravi motivi”, a salvaguardia dello sviluppo psicofisico del minore, rientrano tra i “familiari” di cui all’art. 31, comma 3, T.U. Immigrazione anche i nonni del minore. Inoltre, a questi ultimi non solo è concessa la permanenza nel territorio dello Stato, per i suddetti motivi, bensì anche l’ingresso nel medesimo con la concessione del rispettivo visto.
Permesso umanitario al ricorrente
Ordinanza
01/2017
Il Tribunale Civile di Roma ha ritenuto illegittimo il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di attesa asilo politico (invece del permesso di soggiorno per motivi umanitari) da parte della Questura di Roma per un richiedente asilo a cui la commissione aveva accordato la protezione umanitaria e che di conseguenza aveva impugnato il provvedimento per ottenere il riconoscimento di una protezione internazionale.
Protezione sussidiaria giornalista venezuelana
Ordinanza
12/2016
Il Tribunale Civile di Roma riconosce la protezione sussidiaria a una giornalista venezuelana sulla base della costatata persecuzione generale subita da alcune categorie (tra cui i giornalisti) durante quella che viene definita la "dittatura" di Chavez e successivamente di Maduro.
Notifica provvedimento al difensore
Sentenza
12/2016
Sentenza con cui il TAR del Lazio conferma la precedente giurisprudenza del TAR Campania e riconosce il diritto del cittadino straniero a ricevere la notifica del provvedimento conclusivo della richiesta di rilascio del permesso di soggiorno (diniego) tramite il proprio avvocato.
Consiglio di stato contro i rinvii Dublino in Ungheria e Bulgaria
Sentenza
09/2016
Il Consiglio di Stato annulla i decreti di trasferimento di due richiedenti asilo in Ungheria e Bulgaria e dichiara la competenza dell’ Italia ad esaminare la loro richiesta di protezione in quanto è reale il rischio che i ricorrenti subiscano un trattamento disumano e degradante nel caso di rinvio.
Carta di soggiorno coniuge cittadino italiano anche con precedenti penali
Ordinanza
07/2016
Il Tribunale Civile di Roma ha riconosciuto il diritto al mantenimento della carta di soggiorno in favore di una cittadina straniera coniugata con cittadino italiano anche se con precedenti penale in materia di stupefacenti. Infatti la Questura deve sempre procedere ad una valutazione della pericolosità sociale e bilanciare gli interessi in campo, senza imporre ingiustificate limitazione al diritto all’unità familiare del cittadino italiano.
Adozione di maggiorenne straniero: il riconoscimento di un legame di filiazione
Sentenza
06/2016
Alla base della richiesta di adozione c’è un legame di filiazione che si chiede al tribunale civile del luogo ove l’adottante ha la residenza di riconoscere e di dichiarare. Infatti a fondamento dell’istanza vi è la volontà di voler formalizzare il rapporto di affetto figliare intrattenuto con l’adottando.
Espulsione favor minoris
Decreto
06/2016
Con questa pronuncia il Giudice di pace di Roma ha annullato una espulsione di un ragazzo che arrivato da pochi mesi a Lampedusa e dichiaratosi minorenne era stato "classificato" come maggiorenne. Poi aveva nuovamente tentato di dichiararsi minorenne presso la Questura di Roma, che lo aveva sottoposto a un accertamento medico e "riclassificato" come maggiorenne emanando un nuovo decreto di espulsione.
Tar cittadinanza
Sentenza
05/2016
La pubblica amministrazione deve adeguatamente motivare la decisione di rigetto della richiesta di concessione della cittadinanza italiana per motivi di sicurezza dello Stato.
Visto residenza elettiva
Sentenza
04/2016
Il tar annulla i rigetti dei rilascio del visto in quanto il cittadino straniero ha fornito adeguate e documentate garanzie circa la disponibilità di un’abitazione da eleggere a residenza, e di ampie risorse economiche autonome di cui si possa ragionevolmente supporre la continuità nel futuro.
Conversione PdS minore età
Sentenza
02/2016
Pronuncia del Tar Napoli in cui ordina alla Questura di Napoli di rispondere alla richiesta di permesso di soggiorno avanzata da un neomaggiorenne con kit postale. Il minore era stato affidato dalle forze dell'ordine alla struttura di accoglienza ed era stato nominato un tutore, tuttavia nessuno aveva richiesto durante la minore età il rilascio di un permesso per affidamento o minore età.
Adozione di maggiorenne straniero: il consenso dei genitori all’estero
Sentenza
01/2016
Anche nel caso dell’adozione di un cittadino straniero è necessario il consenso dei suoi genitori, i quali se non hanno l’autorizzazione all’ingesso in territorio nazionale possono lasciare procura autenticata e tradotta ad un legale presente in Italia. Il consenso all’adozione del figlio viene così validamene prestato di fronte al giudice.
Status di rifugiato per appartenenza politica Gambia
Ordinanza
09/2015
E’ riconosciuto lo status di rifugiato ad una richiedente asilo gambiana per aver fatto parte del partito di opposizione UDP, la quale è stata sottoposta a persecuzione a causa della sua appartenenza politica.
Titolo di viaggio per titolare protezione umanitaria
Sentenza
07/2015
Ha diritto al rilascio del titolo di viaggio il titolare di protezione umanitaria curdo di nazionalità turca che non vuole rivolgersi alle autorità consolari del suo paese di origine per la paura di subire persecuzione.
Status di rifugiato per orientamento sessuale Pakistan
Ordinanza
07/2015
E’ riconosciuto lo status di rifugiato ad un richiedente cittadino pakistano omosessuale perché l’appartenenza ad un gruppo sociale lo ha sottoposto a persecuzione e grave contrazione dei suoi diritti fondamentali.
Termine zingaro su manuali ed. Simone
Sentenza
05/2015
Il tribunale civille di roma dichiare discriminatoria l’associazione del termine “zingaro” alla commissione di reati contro il patrimonio che di fatto diffonde uno stereotipo negativo oltre che un preconcetto razziale privo di fondamento, stigmatizzando la etnia Rom e Sinta con evidente pregiudizio per la vita sociale degli appartenenti ad essa.
Discriminatorio il campo "La Barbuta"
Sentenza
05/2015
Il Tribunale Civile di Roma ha riconosciuto il carattere discriminatorio di natura indiretta della complessiva condotta di Roma Capitale nell’assegnazione degli alloggi del villaggio attrezzato La Barbuta, ordinando di conseguenza la cessazione della suddetta condotta nel suo complesso, quale descritta in motivazione, e la rimozione dei relativi effetti
Patrocinio a spese dello stato
Ordinanza
04/2015
Il Presidente della undicesima sezione Tribunale di Roma ha accolto il ricorso dichiarando che il richiedente asilo puà autocertificare i redditi posseduti nel paese di origine, non potendo recarsi presso la propria ambasciata.
Revoca misure di accoglienza
Sentenza
04/2015
Pronuncia del Tar con la quale si annulla il provvedimento della Prefettura di Roma che aveva revocato l'accoglienza a un richiedente asilo ospite del CARA di Castelnuovo di porto, a causa della sua partecipazione a una protesta all'interno della struttura di accoglienza. Il Tar ha accolto il ricorso (non solo per mancanza del preavviso di rigetto, ma anche) per carenza di motivazione dell'atto della P.A.
Ricongiungimento familiare e residenza in paese diverso da quello di origine
Sentenza
02/2015
La corte di appello ha riconosciuto il diritto al ricongiungimento di una famiglia afghana con il rifugiato in Italia. La famiglia si trovava in Pakistan sopravvista di documenti certificativi e di residenza. Nonostante ciò va applicata la normativa prevista in caso di titolare di status e vanno accettati tutti i mezzi probatori disponibili (anche la prova del DNA) e l’ambasciata competente per il rilascio del visto può essere quella dello Stato dove la famiglia si trova.
Non proroga per richiesta non pretestuosa 06/2014
Decreto
06/2014
Non è stato prorogato il trattenimento di 5 cittadini nigerini richiedenti asilo presso il C.I.E. di Ponte Galeria in quanto la loro domanda di asilo non puà essere considerata come presentata al solo scopo di evitare il rimpatrio ( puoi anche mettere solo pretestuosa)
Permesso per cittadino inespellibile
Sentenza
01/2014
Il cittadino curdo che è dichiarato inespellibile ai sensi dell’art. 19 TUI deve essere rilasciato un permesso per motivi umanitari, rimanendo altrimenti in una situazione di limbo giuridico.
E' discriminatoria la rilevazione dattiloscopica a cui solo i cittadini di etnia rom sono sottoposti
Ordinanza
05/2013
Il tribunale civile di Roma ha accertato il carattere discriminatorio della ordinanza del PdC e del comportamento della Prefettura e della Questura di Roma che ha sottoposto un cittadino italiano di etnia rom all'identificazione tramite rilievi segnalateci e non tramite esibizione del documento di identità.

Cittadinanza italiana senza documenti dalla nascita

01/2024

Illegittima la revoca dell'accoglienza per assenza dal CAS

08/2023

Cittadinanza italiana alla neomaggiorenne senza permesso

06/2023

Cittadinanza italiana a cittadina del Kuwait senza documenti del paese di origine

06/2023

Permesso di soggiorno al ricorrente per protezione speciale

05/2023

Accesso alla richiesta di visto - Ambasciata Pakistan

01/2023

Tribunale di Roma ordina la formalizzazione della richiesta di visto per ricongiungimento

12/2021

Ricongiungimento familiare - altri documenti

12/2023

Status di rifugiato a cittadino bengalese vittima di tratta

07/2023

Il tribunale di Roma ammetta la procura a distanza e ordina l’ingresso per motivi umanitari art. 25 cod. visti

06/2023

Ordinato il reingresso di un cittadino tunisino richiedente asilo

06/2023

Annullato trasferimento Dublino per vulnerabilità del richiedente asilo

05/2023

Accesso alla richiesta di visto - Ambasciata Sri Lanka

01/2023

Formalizzazione domanda di asilo senza certificati di nascita dei figli

12/2021

Esame nel merito del provvedimento di inammissibilità della cittadinanza

10/2023

Riconosciuto il risarcimento di 15mila euro per mancato accesso alla domanda di asilo

06/2023

Riconoiuto status ad una richiedente asilo cinese

06/2023

Riconosciuto il diritto a fare ingresso in Italia per presentare la domanda di asilo

06/2023

Ambasciata in Pakistan condannata a fissare appuntamento

01/2023

Cittadinanza italiana anche se il figlio ha commesso reati

12/2023

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