Minori stranieri non accompagnati e vittime di tratta
Spesso i minori stranieri non accompagnati vengono identificati alla frontiera o sul territorio italiano con date di nascita sbagliate o sottoposti ad accertamenti dell’età inaffidabile, come la radiografia del polso e di conseguenza vengono trattenuti nei Centri di Identificazione ed Espulsione, resi destinatari di provvedimenti di espulsione o trovano grandi difficoltà nell’ accesso alla procedura di asilo. Ci occupiamo dei ricorsi alle autorità giurisdizionali competenti, alla difesa legale davanti alle pubbliche amministrazioni coinvolte.
“adozione mite” per rispondere all’esigenza di protezione dei minori nei casi di semi abbandono
02/2020
Il 1 aprile 2021 la Prima Camera della Corte Edu nel caso A.I. c Italia è intervenuta sulla questione dell'adozione a rischio giudiziario, ossia sulla brutale pratica di vietare -già dopo la sentenza di primo grado e prima della definizione del giudizio- gli incontri tra genitori e figli che sono sottoposti a un giudizio sulla loro adottabiltà. Di fatto il fenomeno della dichiarazione di adottabilità di bambini investe statisticamente in modo dirompente i cittadini stranieri (soprattutto donne sole, donne vittime di tratta, etc) e le famiglie appartenenti alla comunità Rom. La decisione si inserisce nello stesso giudizio in merito al quale si era pronunciata un anno fa la Corte di Cassazione che aveva deciso per l'adozione mite.
Conversione PdS minore età
02/2016
Pronuncia del Tar Napoli in cui ordina alla Questura di Napoli di rispondere alla richiesta di permesso di soggiorno avanzata da un neomaggiorenne con kit postale. Il minore era stato affidato dalle forze dell'ordine alla struttura di accoglienza ed era stato nominato un tutore, tuttavia nessuno aveva richiesto durante la minore età il rilascio di un permesso per affidamento o minore età. Quindi il ragazzo appena diventato maggiorenne aveva in modo autonomo avanzato richiesta di permesso di soggiorno. L'interesse della pronuncia risiede nel fatto che sembra recuperabile la posizione del minore accolto, per il quale (per ragione di inefficienza) non sia mai stata avanzata richiesta di permesso di soggiorno durante la minore età.
Ricorso alla CEDU per minori senza accoglienza
03/2018
In collaborazione con ASGI. E’ stato presentato il ricorso di urgenza e successivamente ricorso ordinario alla Corte EDU avverso il governo italiano per le condizioni di accoglienza negate a due cittadini stranieri minorenni. Sottoposti ad un inaffidabile accertamento dell’età infatti erano stati riconosciuti maggiorenne e abbandonati per strada, solo successivamente si sarebbe appurata la loro minore età grazie all’invio di certificazione anagrafica del paese di origine. La causa è ancora pendente in attesa di decisione definitiva nel merito
Espulsione favor minoris
06/2016
Con questa pronuncia il Giudice di pace di Roma ha annullato una espulsione di un ragazzo che era arrivato pochi mesi fa a Lampedusa, dichiaratosi minorenne era stato "classificato" come maggiorenne. Successivamente aveva nuovamente tentato di dichiararsi minorenne presso la Questura di Roma, che lo aveva sottoposto a un accertamento medico e "riclassificato" come maggiorenne emanando un nuovo decreto di espulsione. Quest'ultimo è stato impugnato e in giudizio è stata prodotta una perizia di parte (dott. Bracci) che è stata considerata dal giudice risolutiva per dichiarare l'illegittimità del decreto di espulsione perché emanato nei confronti di un minore.